martedì 12 luglio 2005

VESPA NELLE ALPI 05-10 AGOSTO 2005

Tappa n° 1: Mira – Anterselva
Distanza: 250 km
Tempo previsto: 6 ore
Decisamente la definirei una tappa di trasferimento, almeno fino a Longarone. Abbiamo fatto l’autostrada fino a Pian di Vedoia. Poi seguendo la statale si raggiunge in breve tempo Longarone. Se siete riusciti a partire presto vi consiglio una breve ma suggestiva deviazione alla diga del Vajont (teatro di una delle pagine più terribili del nostro dopoguerra). Per raggiungere il Vajont basta svoltare a destra dal centro di Longarone. Seguite le indicazioni è tutto ben segnalato. Per proseguire la tappa, dal centro di Longarone svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per Forno di Zoldo e Passo Staulanza. Seguendo la strada, poco dopo la galleria, troverete sulla vostra sinistra una passerella pedonale che attraversa la valle. FERMATEVI a vedere il vuoto… Risaliti in sella proseguite superando l’abitato di Soffranco, la diga di Pontesei, gli abitati di Forno di Zoldo, Dont, Fusina, Pianaz, Pecol (si capisce che conosco molto bene questa zona?) il campeggio di Palafavera. Si raggiunge quindi Forcella Staulanza. Splendido passo sotto le pareti imponenti del “Caregon del Padreterno”, cioè il monte Pelmo, e del Civetta. Scendete dalla Forcella Staulanza e superati gli abitati di Pescul e Selva di Cadore, troverete il bivio per il Passo Giau – Cortina D’Ampezzo. Dalla cima del Passo Giau potrete vedere uno dei panorami più esaltanti delle dolomiti: a sud il Civetta, ad ovest la Marmolada e il Sella Gruppe, a nord il Nuvolau e un po’ più in là l’affascinante gruppo delle Tofane ed in fine ad est la Croda da Lago e il Monte Pelmo. Scendete quindi verso nord fino ad entrare a Cortina D’Ampezzo. Da qui seguite le indicazioni per il Passo Tre Croci che costeggia le falde dell’imponente gruppo del Cristallo. Dopo 4 km troverete un bivio dove proseguirete verso sinistra. Arriverete sul lago di Misurina, splendido laghetto alpino sopra il quale, in inverno, si pratica lo sci di fondo. Appena giunti sul laghetto guardate alla vostra sinistra e vedrete una malga piena di vacche e cavalli. Un consiglio: andate lì a mangiare, le porzioni sono abbondantissime e il prezzo è davvero molto onesto. Riprendete i vostri bolidi e proseguite sempre in direzione nord. Dopo una decina di km troverete uno stop. Proseguite svoltando a destra. Andate piano che poco dopo c’è una piazzola di sosta con uno splendido squarcio sulle Tre Cime di Lavaredo. Arriverete a Dobbiaco (fermatevi qualche minuto in centro che merita). Dal Centro rientrate in statale e proseguite in direzione di Brunico. Dopo circa 15 km, superato l’abitato di Monguelfo con il suo splendido castello, troverete il bivio a destra direzione Resun. Seguite in direzione Anterselva o Passo Staller ed entrerete in una strada cullata dal verde dei prati alpini. Dopo circa 15 Km troverete il campeggio sulla vostra destra. Non che abbiamo grosse possibilità di paragone, ma il campeggio offre dei servizi eccezionali. Inoltre tutte le strutture sono moderne e confortevoli. Consigliatissimo.

Tappa n° 2: Anterselva – Grossglockner – Lienz
Distanza: 202 km
Tempo previsto: 6 ore
Purtroppo questa tappa ve la dobbiamo descrivere in parte. Infatti durante la notte ha nevicato e il giorno dopo abbiamo rinunciato a salire al Grossglockner per il maltempo. Lasciate il campeggio e proseguite in direzione del Passo Staller. Troverete un semaforo perché il transito è a senso unico alternato. Informatevi al campeggio ogni quanti minuti è consentito il transito. Il passo è molto bello e dalla sommità vi è uno splendido paesaggio sul laghetto di Anterselva. Scendendo dal passo attraverserete numerosi piccoli villaggi, tra i tanti vi cito Sankt Jacob con le caratteristiche tipiche del Tirolo. Arriverete ad un bivio dopo circa 30 km e girerete a sinistra in direzione nord. Qui i paesaggi sono veramente splendidi. Dopo circa 25 km si arriva al Felbertauerntunnel. Una galleria di circa 5 km a pagamento (costo per le moto € 8,00). Usciti dalla galleria si prosegue per altri 21 km e si raggiunge il centro di Mittersill. Proseguendo si raggiunge il bivio con la 168 che si imboccherà girando a destra in direzione di Zell am See o Bruck an der Grossglockner. Giunti in quest'ultimo paese si trova il bivio a destra per percorrere la Grossoglocknerstrabe (107). Dopo pochi chilometri si raggiunge Fusch, inizio ufficiale della strada. Inutile dire che questa è una delle vie stradali più panoramiche d’Europa. Si sale fino a raggiungere il bivio per il Edelweisspitze che raggiunge quota 2577. Ma la zona più panoramica è sicuramente il Franz Josephs Hohe che raggiungiamo svoltando a destra subito dopo la galleria di Hochtor. Si scende dopo aver gustato il panorama e si prosegue verso destra in direzione di Heiligenblut, Dollach e fino a raggiungere l’incrocio con la statale 106. Allo stop svoltare a destra in direzione di Lienz. Da qui raggiungete il campeggio di cui vi do gli estremi: Camping Seewiese via Tristachersee n° 2 A-9900 Lienz. Il sito internet è
www.campingtirol.com. Il posto è splendido ed il campeggio è proprio sulle rive del lago Tristacher.

Tappa n° 3: Lienz – Pozza di Fassa
Distanza: 178 km
Tempo previsto: 4 ore
Usciamo da Lienz e ci portiamo verso ovest in direzione del Passo Sillian che ci riporta in Italia. Superato il passo si seguono le indicazioni per Dobbiaco – Brunico. In prossimità di quest’ultimo (60 km circa) svolteremo verso sud in direzione Corvara in Badia. Ci stiamo portando verso il mitico Sella Gruppe. Ma per il momento dobbiamo accontentarci di vederlo da lontano. Infatti dopo circa 30 km arriviamo nel centro di La Villa dove incontreremo un bivio per la Val Parola – Passo Falzarego. Svoltiamo quindi a sinistra e percorriamo questa splendida strada che dapprima sale lentamente e poi, nelle vicinanze del passo, si inerpica in qualche tornante più ripido. Raggiungiamo il Passo Falzarego dove è consigliata una sosta per dare un’occhiata al paesaggio. Le cime che sovrastano il passo sono quelle del Piccolo Lagazuoi (un’intera montagna traforata dalle gallerie, in parte percorribili, della Grande Guerra). A sinistra della funivia c’è un dente roccioso: il Sass di Stria, teatro di una delle vicende di guerra più eroiche portata a compimento dai soldati italiani. Un piccolo monumento sulla destra della funivia ne ricorda gli avvenimenti. Oltre il Sass di Stria si può notare il Sella Gruppe e in direzione sud il Monte Averau. Saliamo in sella e ripartiamo svoltando a sinistra in direzione di Rocca Pietore – Alleghe. Attenzione dopo circa 5 km sulla vostra destra si vedono le rovine di un castello medievale. Se avete cinque minuti visitatelo. Proseguite sempre in direzione Rocca Pietore e troverete anche le indicazioni per il Passo Fedaia. Salendo su quest’ultimo passo attenzione agli ultimi due tre tornanti, la mia vespa ha fatto fatica. Dalla cima del Passo si prosegue in direzione di Canazei che si raggiunge dopo circa 12 km. A questo punto a voi la scelta. Noi siamo andati a dormire a Pozza, circa 15 km in direzione di Moena, per allontanarci dall’incredibile caos di Canazei. A Pozza ci sono tre campeggi: uno lungo la statale ma mi sembra troppo “in strada”. Gli altri due sono proprio a Pozza. Uno a 2 stelle molto carino con servizi igienici nuovissimi, l’altro, a tre stelle,si presenta meglio, con piazzole più ampie. L’unico lato negativo i servizi igienici che decisamente non erano all’altezza del resto del camping. C’era comunque esposto un cartello con il progetto di ristrutturazione. I lavori dovrebbero essersi conclusi ai primi del 2006. Comunque controllate.

Tappa n° 4: Pozza di Fassa – 4 Passi – Ortisei – Pozza di Fassa
Distanza: 108 km
Tempo previsto: 5 ore
Si ritorna a Canazei e da qui svoltando a sinistra si seguono le indicazioni per il Passo Pordoi. Da qui scendere in direzione di Arabba. Arrivati in centro svoltare a sinistra e seguire le indicazioni per il Passo Campolongo e Corvara in Badia. Da Corvara si sale sulla sinistra seguendo le indicazioni per il Passo Gardena che ci farà scendere in direzione di Selva di Val Gardena. Scesi dal passo si raggiunge un bivio svoltando a sinistra si sale al Passo Sella, mentre girando a destra si scende verso Selva. Raggiunto il paese sulla sinistra ci sono gli impianti di risalita. Cercate li vicino la Stube Speckkeller (caratteristico ristorantino dove si mangia benissimo). Da qui noi abbiamo proseguito senza meta fino ad oltre Ortisei percorrendo tutte le stradine più isolate che conducono ai vari paesini disseminati lungo la statale. Piccola tappa nel centro di Ortisei e poi si ritorna indietro per andare a percorrere il Passo Sella. Da qui scendere nuovamente verso Canazei.
Di questo percorso non ho descritto molto perché ve lo dovete godere. Ogni metro vi è uno squarcio da osservare e fotografare. Chi ama le montagne faccia attenzione: i panorami sono mozzafiato.

Tappa n° 5: Pozza di Fassa - Mira
Distanza: 250 km
Tempo previsto: 6 ore
Partenza in direzione di Moena. Da qui si seguono le indicazioni per salire al Passo di San Pellegrino dalla cima del quale si possono gustare degli splendidi scorci sul Passo di Lusia, le Creste di Costabella e il Civetta. Si scende dal passo in direzione di Falcade che si sfiora appena. Infatti al 18° km del passo si raggiunge un bivio. Svoltiamo a destra e seguiamo le indicazioni per il Passo Valles. Da qui si prosegue fino a raggiungere il paese di Paneveggio, dove si svolterà a sinistra, per risalire il Passo Rolle che ci condurrà direttamente alle pendici delle Pale di San Martino. La strada si trova perfettamente in mezzo tra le Pale di San Martino e il Colbricon e ci condurrà a San Martino di Castrozza. Da qui la strada si fa più percorribile ma solo per pochi chilometri. Infatti, una volta giunti a Fiera di Primiero, si svolterà a sinistra per andare a percorrere il Passo di Cereda che ci porterà dapprima a Gosaldo e terminerà con Agordo. Giunti alla fine del passo, raggiungere il centro di Agordo, dove vicino ad un benzinaio, prende il via il quinto passo della giornata: il Passo Duran. Fate attenzione. La strada inizia bella allarga e scorrevole ma, poco dopo l’ultimo abitato, si ristringe notevolmente e bisogna procedere con cautela. Superato il passo, che corre tra il Gruppo della Moiazza e quello del San Sebastiano, si arriva a Dont. Svoltiamo e destra e ripercorriamo a ritroso la strada del primo giorno. Passeremo Forno di Zoldo, la diga di Pontesei, l’abitato di Soffranco e raggiungeremo Longarone. Da qui si prosegue a destra e si seguono le indicazioni per l’autostrada e giù dritti fino a Venezia.

Attenzione: i tempi di percorrenza previsti cercano di tener conto anche di pause per il pranzo, per le fotografie ecc. Per tutte le tappe, partendo al massimo verso le 9 del mattino, abbiamo impiegato almeno 6 ore. I nostri viaggi non guardano solo al piacere di guidare la Vespa o alla soddisfazione di aver fatto un viaggio in sella ad una leggenda, bisogna anche assaporare i luoghi che si attraversano, fermandosi ad osservare ed ascoltare. Quindi………. NON ABBIATE FRETTA……..
Se avete dubbi o domande riguardanti il viaggio non esitate a scrivermi un'email all'indirizzo vespisti.it@gmail.com

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pippo

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