RADUNO DI LUGHETTO...

A chi non piacciono le vespe? Chi non identifica la vespa come simbolo di genuinità e allegria italiana? Direi proprio nessuno…avvicinarsi al mondo vespa non è semplice né casuale. Di solito chi fa questa scelta è perché ha il papà che ne aveva una, oppure ha l’amico o il moroso (o i morosi) appassionato della vespa, altrimenti resta una semplice due ruote che comunque colpisce sempre. Quando la vedi nell’alveare di moto al parcheggio del Marghera Village la noti subito, e ti sembra proprio la mamma di tutti quei scooter.
Faccio parte del “Circolo NOI” di Lughetto e come ogni anno mi impegno affinché la sagra di San Gregorio risulti una bella festa. Negli anni ho visto proprio un’evoluzione della sagra e quest’anno il Raduno auto, moto, vespe, camion è stato un evento davvero emozionante. Sono un’atea di questo settore, ma respirare l’aria che circola tra vespe e cinquecento ti porta davvero in un mondo incantato (anche se intossica un po’ i polmoni), mi sembrava di essere a Gardaland. Quindi posso dire di aver conosciuto i vespisti in un’occasione in cui sono proprio all’apice della loro fioritura: tutti riuniti e pronti per sfoderare le loro amate vespe, felici e contenti del Motogiro del Dogado, della partita a biliardino e delle costicine a pranzo. Ragazzi che indossano la loro maglietta e si sentono fieri di far parte di un gruppo. Anche grazie a loro ho percepito nettamente la ricompensa del mio lavoro volontariato. Scoprire che la felicità sta nello scambiare due chiacchere, scattare qualche foto e farsi due risate insieme ripaga molto in termini personali. Sentirsi parte di un gruppo anche se solo per una mattina, anche se non ti sei iscritto, anche se non sanno il tuo nome è davvero un balsamo per il cuore. E’ proprio vero che le cose belle sono anche quelle più semplici, come la vespa.
Dato che il Raduno è stato un successo, noi di Lughetto abbiamo intenzione di accogliere sempre meglio gli amici che parteciperanno. Ognuno di noi starà in contatto tutto l’anno con un gruppo, ed io ho già scelto il mio.

Silvia Lazzari